L'alimentazione dei giovani

Per sviluppare al massimo le loro potenzialità, i bambini devono assolutamente seguire una dieta sana. Le abitudini alimentari e sportive dell’infanzia e dell’adolescenza possono determinare la differenza tra salute e rischio di malattia negli anni successivi. Le diverse fasi del ciclo della vita impongono esigenze nutrizionali diverse.

Fascia 4-12 anni

Dopo i 4 anni, il fabbisogno energetico per chilogrammo di peso corporeo diminuisce ma la quantità effettiva di energia (calorie) necessaria aumenta man mano che il bambino cresce.

In questa fascia di età, per garantire un’adeguata dieta della crescita, è preferibile consumare dai 4 ai 5 pasti al giorno. La carica nutrizionale degli alimenti assunti dovrebbe comprendere proteine animali in quota simile a quelle di origine vegetale, grassi in quota non superiore al 30 % del totale calorico e condimenti a base di olio di oliva e di semi. E’ meglio limitare gli alimenti ricchi di acidi grassi saturi e di colesterolo e favorire invece il consumo di carboidrati complessi (pasta, polenta), di fibre e vitamine.

Fascia 13-18

Raggiunta l’età di 13-14 anni l’organismo necessita di diverse quantità dei vari nutrienti: aumentano ad esempio il fabbisogno di ferro, calcio e di fibre.

Lo stress e i turbamenti emotivi possono tuttavia influire negativamente sull’equilibrio energetico degli adolescenti, determinando un consumo insufficiente o eccessivo di cibo.

FONTI:

- L'alimentazione dei giovani, Lega Italiana per la lotto contro i tumori, 1995, pagg.26-38